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Roma: Trattoria Perilli

“Una delle migliori carbonare di Roma” mi hanno detto. E io ero proprio curiosa di provarla, considerato che si trova a quattro passi dal locale che mi ha conquistato proprio per la sua carbonara.

Perilli è un locale storico, a quanto pare uno dei preferiti da Alberto Sordi. Sempre affollato, impensabile andare senza prenotazione, ha due particolarità che saltano subito all’occhio: la velocità con cui i camerieri si destreggiano per la sala, e il simpaticissimo proprietario che non manca mai di fare un saluto e regalare un sorriso. Un trattoria dall’anima romana con un menu ricco di specialità tipiche, che prepara anche i primi senza glutine.

Noi ne abbiamo approfittato e abbiamo provato antipasto, primo, secondo e dolce il che ci ha fatto guadagnare i complimenti del proprietario per quanto abbiamo mangiato. La carbonara era davvero ottima, il secondo pure, il dolce anche. Insomma, ci sono cose che non possono essere spiegate a parole su un blog e quindi, come al solito, vi lascio le foto che parlano per me. Io vi consiglio vivamente di andarci e di non lasciarvi scappare questa perla nel cuore di uno dei miei quartieri preferiti di Roma: Testaccio.

Alla prossima!
Valeria

Trattoria Perilli
Via Marmorata 39
Roma

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Disclaimer
Tutto quanto riportato sul sito, specie per quanto riguarda le opinioni sui locali recensiti, è assolutamente veritiero e frutto della mia personale esperienza. Ci tengo a precisare che pur recensendo e fornendo indicazioni sui locali che garantiscono una cucina senza glutine, non mi assumo alcuna responsabilità circa la sicurezza del servizio che rimane esclusivamente a carico del locale che lo offre. Prima di recarsi ad un locale senza glutine, consiglio sempre di contattare preventivamente per chiedere conferme e maggiori informazioni. Grazie!

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Comments 5
  1. Questa trattoria è assolutamente da evitare per un celiaco!!!
    A parte la scostumatezza del cameriere e del proprietario, hanno dimostrato di saperne veramente poco a riguardo , dando molte cose per scontato e non informando a dovere sui piatti serviti (se non dopo, a piatti arrivati, dopo ulteriori domande perché notato che qualcosa non andava )
    PS:io non sono celiaco, la mia ragazza si ed è stata attratta da questo ristorante grazie a questa recensione. Ora sta male nel letto
    PS2: definirla la “miglior carbonara di Roma” è un insulto a tutti quei ristorati e trattorie ma anche takeaway che la carbonara la sanno fare veramente

    1. Ciao Stefano,

      grazie per la tua segnalazione, come ho risposto anche all’altro commento questi riscontri sono preziosi per chiunque leggerà in futuro. Troverai nel commento a Chiara un po’ di risposte a quanto scrivi. Per quanto riguarda la carbonara, quando ho scritto questa recensione ormai 6 anni, furono i miei colleghi romani a dirmi fosse una delle più buone in città, ma se ne hai altre da segnalare scrivi pure che non ho dubbi che Roma offra tanti nomi interessanti.

      Un saluto,
      Valeria

  2. È la seconda volta che seguo le tue indicazioni ed è la seconda volta che mi trovo davanti ristoratori che non sanno nemmeno cosa sia la celiachia! La prima volta, dopo il ristorante del ghetto ebraico da te suggerito,sono dovuta tornare di corsa a casa in taxi con i crampi. La seconda pessima esperienza riguarda Perilli dove ho trovato maleducazione e disinformazione ritrovandomi a mangiare condimento con farina perché avrei dovuto intuirlo da sola! Mi chiedo, sei stata tu fortunatissima a ricevere un trattamento speciale oppure forse dovresti rivedere le tue recensioni?

    1. Ciao Chiara,

      mi dispiace per le tue esperienze negative e ti ringrazio molto per averle condivise perchè potranno essere d’aiuto a chi leggerà in futuro. Quando ho provato questi locali, stiamo parlando di sei anni fa, non ho notato quanto scrivi altrimenti non sarebbero finiti sul mio blog.
      Essendo passato molto tempo è probabile che le cose siano cambiate e questo è il motivo per cui, come dico e ribadisco sempre, bisogna chiamare e accertarsi prima di recarsi in qualsiasi locale, anche se questo locale viene segnalato da un’app ufficiale, da un blog, da un parente o da un amico.

      Io personalmente faccio sempre così, anche quando torno dopo tempo in un locale che io stessa ho recensito. E laddove possibile e necessario aggiorno le recensioni, come appunto suggerisci tu.
      Se hai bisogno di altre informazioni sono qui.

      Un saluto,
      Valeria

      1. Di solito sono molto attenta e quando sperimento un nuovo ristorante ho sempre la premura di telefonare per accertarmi del senza glutine, dopo aver dato uno sguardo alle recensioni. Però nelle due occasioni che ti ho citato mi ero fidata delle recensioni di una celiaca come me e pensavo di andare a colpo sicuro. Ovviamente in entrambi i casi sul posto ho sempre fatto presente le mie esigenze ma mi sono ritrovata davanti persone che contrariamente alle aspettative non si sono rivelate preparate e informate. Sicuramente la mia esperienza potrà essere d’aiuto e spero vivamente che i ristoratori prima di dire che sono attrezzati attirando a sé una fetta in più di clientela si assicurino di poter veramente offrire le garanzie necessarie a un pasto gluten free perché purtroppo non basta comprare la pasta senza glutine se poi non si hanno tutta una serie di attenzioni

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